Un viaggio dalla coltivazione al pane
Il grano è uno degli alimenti fondamentali della nostra dieta, ma da dove arriva il grano esattamente? La sua storia inizia nei campi, dove viene coltivato con metodi che variano a seconda delle condizioni climatiche e geografiche. In questo articolo, esploreremo la coltivazione del grano tenero, focalizzandoci sul territorio piemontese, in particolare tra le province di Torino e Cuneo, dove nasce e cresce la filiera agricola VIVA.
La coltivazione del grano tenero
Il grano tenero (Triticum aestivum) è una varietà di frumento utilizzata principalmente per la produzione di farine destinate alla panificazione e alla pasticceria. La sua coltivazione richiede un clima temperato, con inverni miti ed estati calde, condizioni che favoriscono una crescita ottimale delle piante. In Italia, il grano tenero è coltivato principalmente nelle regioni del Nord, come il Piemonte, la Lombardia e l’Emilia-Romagna.
Il Piemonte: un territorio ideale per la coltivazione del grano
Il Piemonte offre condizioni climatiche e geografiche particolarmente favorevoli per la coltivazione del grano. La pianura piemontese, situata ai piedi delle Alpi, beneficia di un microclima unico che combina l’irrigazione naturale dei fiumi e dei canali con la protezione dalle correnti fredde grazie alle montagne circostanti. Queste caratteristiche contribuiscono a una maturazione uniforme del grano, conferendo al prodotto qualità organolettiche distintive.
Inoltre, la presenza di terreni fertili e ben drenati, unita a pratiche agricole specifiche per ogni terreno, permette di ottenere produzioni di alta qualità. Tuttavia, è importante notare che le condizioni climatiche possono variare, influenzando la resa e la qualità del raccolto. È qui che impegno, ricerca e dedizione fanno la differenza per mantenere sempre alta la qualità e la quantità del raccolto.
La filiera agricola VIVA
La nostra filiera si definisce “VERA” e “CORTA”, focalizzata sulla qualità e la trasparenza, e comprende tutte le fasi dal campo al consumatore, inclusi agricoltura, stoccaggio, molitura e distribuzione.
Collaboriamo direttamente con aziende agricole che coltivano i cereali nel territorio piemontese tra le province di Torino e Cuneo, utilizzando un centro di stoccaggio dedicato per mantenere e conservare i cereali prima della molitura, che avviene esclusivamente a pietra, così da conservare le proprietà autentiche dei cereali.
Il nostro approccio sostenibile e innovativo include:
- Agricoltura di precisione: l’uso di tecnologie avanzate per monitorare e ottimizzare l’uso delle risorse e ridurre l’impatto ambientale.
- Diversificazione delle colture: oltre al grano tenero, coltiviamo cereali alternativi come farro monococco, segale e pignoletto giallo, arricchendo la biodiversità agricola.
- Macinazione a pietra: per preservare le proprietà organolettiche dei cereali e ottenere farine di alta qualità dal grande carattere aromatico.
- Filiera corta e trasparente: dalla coltivazione alla distribuzione, garantendo tracciabilità e qualità del prodotto finale.
Il nostro modello di filiera non solo promuove la sostenibilità ambientale, ma supporta anche gli agricoltori locali, offrendo loro prezzi equi e incentivando pratiche agricole responsabili. Inoltre, l’attenzione alla qualità e alla trasparenza risponde alle esigenze di consumatori sempre più attenti alla provenienza e alla qualità degli alimenti.
Conclusione
La coltivazione del grano è un processo che unisce tradizione e innovazione, influenzato dalle caratteristiche climatiche e geografiche dei territori. In Piemonte, la combinazione di un microclima favorevole e pratiche agricole sostenibili ci ha portato a unire le forze e creare la filiera VIVA, che rappresenta per noi il modello agricolo del futuro nella coltivazione di grano e produzione di farine uniche. Sostenere la filiera significa valorizzare il territorio, promuovere la sostenibilità e garantire prodotti alimentari che raccontano una storia di impegno e passione.
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